giovedì, maggio 07, 2009

Il giudice Ayala a Carpi






Il giudice GIUSEPPE AYALA sarà a Carpi (MO) venerdì 15 maggio all'auditorium di San Rocco per presentare il suo libro "Chi Ha Paura Muore Ogni Giorno" edito da Mondadori.

L'incontro, ad ingresso libero, avrà inizio alle ore 21,00 ed è promosso da RADIO BRUNO - CONFINDUSTRIA MODENA - AUDITORIUM SAN ROCCO - LIBRERIA MONDADORI
Sabato 16 maggio dalle ore 10,00 il giudice Ayala incontrerà le scuole carpigiane presso l'auditorium della Biblioteca Loria.

"E' bello morire per ciò in cui si crede;chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola."Paolo Borsellino. Nell'estate del 1992 due esplosioni di enorme potenza annientarono la vita di tre magistrati (Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino) e di otto giovani che li scortavano, ribadendo al mondo intero cosa significa opporsi alla mafia siciliana. Fu un trauma terribile per quei milioni di italiani che consideravano Falcone, Borsellino e gli altri giudici del pool antimafia gli eroi di una stagione di straordinario successo nella lotta a Cosa nostra. A Giuseppe Ayala quelle esplosioni strapparono tre amici carissimi, lasciando lo struggente ricordo di dieci anni di vita insieme e un rabbioso, mai sopito rimpianto.Ayala venne coinvolto nell'attività del pool antimafia sin dall'inizio. Rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxiprocesso, sostenendo le tesi di Falcone, Borsellino e della procura di Palermo di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta) e ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu sempre al fianco dei due magistrati in prima linea, nell'attività quotidiana come nei viaggi per le rogatorie internazionali, nel condiviso impegno di lavoro come nelle vacanze passate insieme, fino a quando, dopo i primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politicomediatici vicini a Cosa nostra, la diffidenza del Consiglio superiore della magistratura e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, a isolarli."Qualcuno ha scritto che, dopo più di 15 anni da quel tremendo 1992, "Ayala ha ormai pagato il torto di essere rimasto vivo". Spero abbia ragione." Oggi Ayala ha deciso di raccontare la sua verità su Falcone e Borsellino, ricordandone il fondamentale contributo alla lotta alla mafia e le attualissime riflessioni sulla Sicilia, Cosa nostra, la giustizia e la politica, ma anche la loro travolgente ironia, la gioia di vivere, le passioni civili e private, le vicende quotidiane che nessuno ha mai potuto descrivere con tanta affezionata e intima conoscenza.La storia di quegli anni, delle vittorie e dei fallimenti, dell'impegno di pochi e delle speranze deluse di molti, riporta al centro dell'attenzione di tutti noi la tremenda capacità di sopravvivenza della Piovra, che si nutre dei silenzi, delle complicità, delle disattenzioni e delle colpe di una Sicilia e di un'Italia che non sono, forse, abbastanza cambiate da allora

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GIUSEPPE AYALA è nato a Caltanisetta il 18 maggio 1945. Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita all'Univeristà di Palermo, ha esercitato la professione di pubblico ministero diventando, tra l'altro, Consigliere di Cassazione.Ayala ha avuto un ruolo di spicco nel pool antimafia. Dal 1992, dopo l'omicidio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si è impeganto in politica diventando deputato nelle file del Partito Repubblicano Italiano.In seguito a tangentopoli (inchieste sulla corruzione dei partiti alle quali egli ha partecipato attivamente) e alla crisi del Pri, Ayala è passato ad Alleanza Democratica, confermando il seggio alla Camera dei Deputati nel 1994.Dopo la scomparsa di AD, si è schierato tra i Democratici di Sinistra, partito con il quale è stato eletto Senatore nel 1996 e nel 2001. E' stato sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia durante il governo Prodi I, incarico riconfermato anche nei successivi governi D'Alema I e II.Conclusa l'esperienza politica, è rientrato in maggistratura. Attualmente è consigliere presso la corte d'Appello dell'Aquila.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good