CARPI - "Ma tu ci sei su Facebook?". E' questa una delle domande che sempre più dilagano tra i giovani. "Certo, allora ti aggiungo agli amici". L'amicizia ora viaggia sul web, amicizia vera perchè Facebook nasce nel 2004 con l'idea di Mark Zuckerberg, allora studente di Harvard, l'università di Cambridge, Boston, di mantenere i rapporti e i contatti tra gli ex compagni di scuola. L'idea si è diffusa a tal punto che ora su Facebook ci sono nel mondo più di 130 milioni persone, con una crescita del 961 per cento nell'ultimo anno in Italia dove gli utenti sono quasi un milione e mezzo. Ma cosa si fa poi su Facebook? Innanzitutto la base è di presentarsi coi dati reali, quindi nome e cognome e foto di riconoscimento per evitare casi di omonimia. Poi si può descrivere brevemente il proprio profilo in base a lavoro, gusti, interessi. Ogni persona ha una pagina personale in può scrivere "cosa sta facendo in questo momento?" e può interagire con quelli che ha "accettato" come amici. Questo perchè su Facebook si può andare alla ricerca dei propri amici di scuola, dei compagni d'Università o degli ex colleghi d'ufficio, ma si può anche rifiutare di essere "amico online" magari dell'ex bullo di classe o di chi non ci sta tanto simpatico. Poi si possono condividere foto, video e soprattutto i gruppi che raccolgono appassionati delle cose più varie e strane. Ad esempio c'è il gruppo che raccoglie gli appassionati gastronomici della Nutella e del Parmigiano Reggiano, quello dei fan di Sex and the City, quelli goliardici e scherzosi tipo "Lottiamo contro la scomparsa del congiuntivo", "Spacchiamo tutti gli autovelox" e i più seri come "Tutti con Roberto Saviano". Per non parlare poi dei quiz che impazzano su Facebook, alcuni addirittura al limite del grottesco, del tipo "Test reale sulla follia", "Che puffo sei?". Si può poi diventare fan di qualcosa o di qualcuno, dai divi di Hollywood ai personaggi televisivi nostrani, dalle squadre di calcio ai telefilm e condividere questa "passione" coinvolgendo i propri amici nell'iscrizione. Carpi non fa eccezione a questa tendenza, ormai è un tam tam che non si può fermare, anche perchè il social network è uno strumento molto semplice da utilizzare. E allora in città sono nati gruppi di persone che hanno passioni in comune. Ecco quindi sorgere a Carpi i gruppi degli sportivi ("In piscina a Carpi", "Universal Pallavolo" e "Carpi fc 1909"); dei frequentatori di locali e discoteche ("Garibaldi 39", "Mattatoyo Culture Club", "Kupido"); della nuova Biblioteca Multimediale Loria o della "Popolarissima della Balorda". Internet quindi sempre più realtà e interattività perchè persone che si ritrovano ad esempio al locale 39 Garibaldi di Carpi per un aperitivo o al venerdì sera si tengono in collegamento durante la settimana tramite Facebook.
a.z.